La difesa personale richiede una guida esperta.
(proprio come le moto di grande cilindrata!)
L’errore che tutti fanno nello scegliere un maestro di difesa personale è legato ad un inganno della nostra mente.
Ma prima di parlare di questo inganno forse è il caso che ti spieghi qual è questo errore.
… e soprattutto perché è un errore!
Nel video qua sotto ne parlo trattando l’aspetto dell’errore e la meccanica “ingenua” su cui si costruisce.
Di seguito, nell’articolo trovi alcuni approfondimenti in più.
Qual è l’errore che tutti fanno quando scelgono un maestro di difesa personale.
La prima cosa che uno cerca in un maestro di difesa personale è che si aut formidabile combattente.
Una sorta di forza della natura, con abilità fuori dalla norma. Possibilmente imbattibile, se potessimo osare chiedere tanto.
Non ti preoccupare, è assolutamente naturale, e più avanti vedremo il perché.
Inoltre non vuol dire che delle buone capacità di combattimento non siano necessarie.
Voglio dire, è il caso che chi insegna a tirare pugni e calci e di come ci si difenda da essi, sappia di cosa sta parlando.
Perché è un errore scegliere un maestro di difesa personale solo per le sue doti di combattente.
A voler parlar chiaro è un errore anche negli sport da combattimento, ma cerchiamo di non divagare.
Scegliere un maestro di difesa personale perché è bravo a fare a botte o ha alle spalle molti combattimenti per strada è solo uno degli elementi in ballo.
La difesa personale, come qualsiasi altra attività strutturata e diretta ad uno scopo preciso per trattare un contesto dinamico e reale ha diverse variabili da considerare.
In aggiunta ognuna di queste variabili è capace di influenzare le altre per cui, la stessa tecnica o la stessa tattica, al cambiare degli elementi in gioco può avere successo o un fallimento disastroso.
Un maestro di difesa personale deve quindi essere competente nella materia non solo in termini di abilità di combattimento ma anche in tutto ciò che concerne l’evento in cui la difesa personale agisce e trova posto.
Giusto per citare gli elementi principali:
- La dinamica del confronto psicologico
- La mentalità del criminale
- La gestione tattica di una situazione che può evolversi in modo violento
- Gli aspetti legali da considerare
- L’aspetto tecnico (le azioni vere e proprie)
- La preparazione fisica
- La metodologia di insegnamento a persone che usualmente non hanno un passato violento.
Da cosa deriva l’errore di scegliere un maestro di difesa personale solo per le sue doti di combattente.
Mentalmente siamo ancora figli del nostro passato da cavernicoli.
Non c’è un modo gentile per dirti che all’interno del tuo modernissimo cervello c’è ancora una parte che va in giro con la clava.
Mi spiace, cerchiamo di farcene una ragione.
Ragion per cui quando cerchiamo qualcuno che ci aiuti a superare le nostre paure cerchiamo una figura forte.
Chi guarda ad una soluzione per proteggersi dalla violenza, istintivamente va a toccare elementi che riguardano la nostra natura ancestrale.
Questa parte ancestrale non concepisce il concetto di apprendimento.
Intendiamoci può apprendere (ed anzi costituisce un motore molto forte all’apprendimento) ma semplicemente non lo concepisce come concetto astratto.
In verità non concepisce le astrazioni e basta.
La sua risposta, ben collaudata da millenni di sopravvivenza, è quella di affidarsi ad una figura forte che dia sicurezza e che sia in grado di proteggere.
Perché?
Perché è più facile e più sicuro in una logica di pura sopravvivenza.
La persona più forte ed aggressiva mi da maggiori garanzie e sono garanzie che posso vedere e toccare con mano.
Ora la questione è questa:
Ovviamente un buon insegnante di difesa personale deve avere un buon livello anche come combattente.
Ma la sua vera forza è e deve essere nel fare in modo che TU sia in grado di difenderti.
Non puoi sperare che se le cose andranno male verrà lui a tirarti fuori dai guai!
Per cui puoi scegliere di ragionare e scegliere con logica.
… o lasciar scegliere al cavernicolo che abita nella tua testa.
La scelta è tua. 🙂
Che ne pensi?
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