Andrea Zanetti
Malvina Fioravanti
Graduate 1
Il mio incontro con il Krav Maga avviene nel 2013 anni fa per caso, come nelle più belle storie d’amore.
Avvenne per strada in occasione di una giornata di promozione dello sport del Comune di Milano.
In realtà erano tanti anni che sentivo la necessità di sentirmi più in grado di difendermi e gestire le potenziali minacce cui noi donne siamo così spesso esposte e, avendo due figlie femmine, anche per dare loro strumenti utili allo stesso fine.
Come molte donne fin da ragazzina ho subito diversi tipi di molestie e il senso di impotenza paralizzava il mio reagire.
Così ho iniziato a praticare per poi approdare, assieme al mio maestro, alla Krav Maga Global.
Il Krav Maga mi ha dato e sta dando l’occasione di potenziare il mio senso di sicurezza e poterlo condividere con le figlie e con altre donne.
Sono psicoterapeuta e ho trovato nel Krav Maga molti strumenti di grande valore.
La pratica con la Krav Maga Global mi ha aiutato a fare quello che faccio come psicoterapeuta:
lenire ferite passate e fortificare la determinazione implementando il senso di autoefficacia in me come in loro.

STORIA PERSONALE
Dal punto di vista professionale posso dire che il Krav Maga rappresenta la componente fisica che mancava, essendo stata allevata come molte donne del mio stesso periodo a “danza e ginnastica, non certo le arti marziali così ineleganti e violente!”
Invece è un percorso che mi ha dato e continua a darmi tanto. Ben lontano da violenza e dotato di una sua particolare “eleganza”.
Quello che ho assimilato e interiorizzato e che cresce con me, fondamentalmente, è sentirsi di essere sufficienti per proteggersi e proteggere.
Fare il corso istruttori venne in seguito dal mio bisogno di crescere e mettermi alla prova oltre all’essere utile ad altri/e.
Usare il corpo e “organizzare gli istinti violenti in schemi d’azione/reazione efficaci” mi sembra un ottimo modo di educare parti di noi represse o sconosciute o subite.
Quindi il Krav Maga anche come strumento di educazione/rieducazione delle zone “scure” di noi stessi, come forse è proprio delle arti marziali, ma con il Krav Maga, opinione personale, ancora di più.
Non meno importante è la componente di socializzazione e divertimento che ha fatto da sfondo ad ogni (quasi) allenamento.
Il Krav Maga ci dà la possibilità di migliorarci, ognuno a seconda delle proprie possibilità, senza competizione e gare…se non con noi stessi. Nulla di meglio!
Anche se sarebbe un errore pensare che sia facile.