La capacità di rimanere all’erta e pronti a reagire, senza essere dei paranoici, è un elemento chiave per garantire la propria sicurezza personale. Nel Krav Maga questo elemento riveste particolare importanza anche per i benefici che ha a livello di focus e acquisizione tecnica.
Essere in uno stato di allerta consente ai praticanti di rispondere tempestivamente e con efficacia a situazioni impreviste o minacce potenziali, questo è ovvio. Ma questa capacità di focalizzarsi quando necessario ha un riflesso interessante anche sull’acquisizione tecnica.
L’atleta, infatti, impara a rimanere concentrato quando serve senza vivere l’allenamento come una continua prova.
In questo articolo, evidenzierò 5 punti utili a sviluppare una condizione di allerta opportuna nel contesto del Krav Maga e, al contempo, sviluppare una buona attenzione selettiva e concentrazione.
1) Allenamento Progressivo e Realistico:
Il primo passo per migliorare la condizione di allerta è attraverso un allenamento di Krav Maga progressivo e realistico.
Gli istruttori dovrebbero esporre i praticanti a situazioni simulate che richiedono risposte rapide e istintive, sviluppando così una maggiore prontezza mentale e fisica.
Il tutto usando protocolli progressivi in cui il praticante non supera il proprio livello di soglia ma si abitua a carichi sempre maggiori in termini di stimolo e durata.
2) Consapevolezza dell’Ambiente:
Questo è un punto spesso sottovalutato. Oltre alla focalizzazione interna sui propri processi, è fondamentale sviluppare una consapevolezza costante dell’ambiente circostante.
I praticanti dovrebbero imparare a leggere gli indizi e i segnali provenienti dall’esterno, permettendo loro di anticipare potenziali minacce e agire di conseguenza.
Questo si ottiene con allenamenti che integrano esercizi di attenzione sin dal riscaldamento.
3) Gestione dello Stress:
Mantenere la calma e la lucidità sotto stress è essenziale per reagire efficacemente in situazioni pericolose. Qui si fa un lavoro in doppia pista.
Da un lato si abitua l’allievo a sopportare carichi di stress maggiore, dall’altro, rendendolo capace di cogliere i segnali provenienti dall’esterno, lo si abitua a prepararsi meglio. I due sistemi si rafforzano a vicenda consentendo di essere meno tesi e quindi più focalizzati.
4) Praticare la Visualizzazione:
La visualizzazione è una tecnica potente per migliorare la condizione di allerta senza sfociare in comportamenti da paranoico.
Le pratiche di visualizzazione vanno svolte con attenzione ma danno ottimi risultati e consentono, assieme ad un allenamento appropriato e ad una corretta respirazione, di abbassare il livello di ansia che precede una situazione pericolosa.
In tal modo la mente apprende a sgombrarsi e può concentrarsi con più facilità.
Non si può mantenere una allerta funzionale, infatti, se il livello di ansia è alto.
5) Mettere attenzione alla guardia:
Nel Krav Maga la guardia è una condizione primariamente mentale.
La guardia vera e propria, però, è un segnale molto evidente di quanto l’atleta riesce a mantenersi concentrato.
In particolare nelle situazioni di immediato post fight, spronare gli allievi a tenere una buona guardia fisica, li aiuta a tenere una condizione di allerta costante.
Per sintetizzare questi 5 punti, potremmo dire che il miglioramento di una condizione di allerta funzionale porta benefici a tutto tondo.
Nella pratica dell’allenamento è importante mantenere un corretto bilanciamento tra realismo e progressione, enfatizzare la consapevolezza dell’ambiente, lavorare sulla gestione dello stress, sfruttare i benefici della visualizzazione e… mettere attenzione alla propria guardia.
Se è bassa, probabilmente anche la nostra attenzione e livello di allerta lo è!
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi provare una lezione di Krav Maga , cerca il centro più vicino a te.
Scuole di Krav Maga in Italia.
Se sei un praticante di arti marziali o sport da combattimento e questo articolo di ha acceso la tua curiosità, magari potrebbe interessarti come funziona il nostro corso istruttori.
Infine, se vuoi leggere ancora sull’argomento, ti consiglio questi articoli: