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CADUTE E ROTOLAMENTI: COME COLPIRE IL SUOLO SENZA CHE IL SUOLO COLPISCA TE

Nel Krav Maga è importantissimo sapere come gestire l’impatto con il suolo. In uno scontro reale, infatti, è possibile finire a terra. Per questo prima ancora di sapere come rialzarsi è essenziale sapere come non infortunarsi nell’impatto al suolo.

Di seguito la traduzione in Italiano di un articolo di Eyal Yanilov. In calce all’articolo trovate il link all’articolo originale in inglese.

Buona lettura.

Nel mondo moderno cadere è un evento comune. Nei tempi andati una persona poteva trovarsi ad avere un incontro traumatico con madre terra a causa di una caduta. Il problema è che, ai giorni nostri, il terreno è spesso più duro essendo fatto di mattoni e cemento.

Nel Krav Maga abbiamo sempre dedicato grande attenzione alle cadute e ai rotolamenti come parte dell’allenamento, sin dal principio.

Quando si combatte non è difficile incappare in brutte cadute che possono causare lesioni anche gravi.
Quando Imi insegnava, negli anni 60, 70 e primi anni 80’, ogni riscaldamento terminava con qualche caduta e rotolamento. Ma quando ho iniziato a  diffondere il Krav Maga in Europa, in molti posti non avevano materassine e molti studenti erano molto più anziani di quelli che avevamo in Israele, dove la maggior parte dei praticanti iniziano da adolescenti. Così abbiamo preso in considerazione le loro esigenze e abbiamo evitato di mettere troppa enfasi nel “trattare le cadute”, almeno in fase iniziale.

Oggi che la maggior parte delle palestre possiedono le materassine, possiamo dedicare il giusto tempo all’argomento “cadute” e formare le persone il prima possibile.

Adattamenti necessari nell’insegnamento

Naturalmente per adulti e anziani facciamo alcune modifiche nell’insegnamento e nella formazione di queste tecniche, accettando il fatto che potrebbe richiedere un po’ più di tempo fino a quando faranno rotolamenti completi, hard break fall o soft break fall in ogni direzione.

Tra le altre cose, applichiamo le stesse tecniche di assorbimento dell’impatto alle pareti “caduta verso un muro”* e rotolamenti da piccole altezze (come da uno squat o da inginocchiati).

Alla KMG abbiamo diverse tecniche per portare a terra un avversario durante uno scontro.

Spesso, soprattutto quando abbiamo materassine dure, si usa un terzo partner per sostenere il tirocinante nella caduta, in modo che il contatto con le materassine non sia traumatico – con un maggiore controllo e con attenzione .

  • Le tecniche di attutimento contro una superficie dura sono praticamente tutte molto simili nella Krav Maga Global. Poiché quello che interessa a fini pratici è evitare di infortunarsi nell’impatto con una superficie dura, poco importa se questa è rappresentata da un pavimento o da un muro. Valgono gli stessi principi tecnici che consentono di ammortizzare o di disperdere l’energia sulla parete.

Articolo di Eyal Yanilov tradotto da Alessio Scalas.

Leggi l’originale in inglese http://krav-maga.com/blog/break-falls-rolls-hit-ground-without-ground-hitting/

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