La difesa personale legittima è la base di chiunque si occupi di difesa personale.
Perchè in una brutta situazione è importante sapere come non finirci, sapere come uscirne il prima possibile e sapere in che modo le nostre azioni vanno dirette in modo da non avere danni a 360 gradi.
Già, anche con la legge.
Perchè se per affrontare un criminale ti comporti da criminale beh… non stupirti se verrai giudicato come un criminale anche tu.
Detto questo, condivido con piacere con la sua autorizzazione, un post davvero ben scritto sulla legittima difesa e l’uso delle armi a firma di Paolo Simeone.
Lo faccio per due motivi:
1) Spiegano in modo chiaro quale sia la realtà sulla legittima difesa a fronte di tante fantasie da film d’azione che si sentono in giro. In particolare per quelle che sono le implicazioni legali.
2) Vengono da una persona che lavora in un ambito differente dal nostro (in quanto KMG) ed è, a mio parere, interessante vedere che esiste una linea comune.
Il modo di scrivere di Paolo è estremamente diretto ed informale.
Se la cosa ti offende, lavora sulla tua autostima.
Poi torna qui e riprendi la lettura.
Trovi tutti i suoi post e i suoi video qui: https://www.facebook.com/paolosimeonetactical/
Così, nel caso volessi farti una cultura.
Buona lettura.
Sulla difesa personale Legittima
Post sulla difesa personale legittima a firma di Paolo Simeone.
Trovi il post originale a questo link.
In questi giorni a causa dei noti fatti di cronaca mi hanno fatto molte domande sulla “legittima difesa e l’uso delle armi”…..
Voglio dare il mio punto di vista partendo da un assunto di base:
La legge per difendersi in casa propria c’è.
E’possibile difendersi per proteggere se stessi e la famiglia. I parametri sono dettati dal luogo, momento, circostanza e proporzionalità.
Non sono un giurista quindi parlerò in soldoni ma:
Se sono a casa mia e nel cuore della notte mi entrano dei ladri e questi, una volta accesa la luce, una volta che vengono “scoperti” anziché scappare minacciano la nostra incolumità noi possiamo difenderci.
Se il ladro sta scappando con la nostra TV e noi gli spariamo quello è OMICIDIO.
Se il ladro ci sta rubando la macchina in garage e noi scendiamo e gli spariamo quello è OMICIDIO.
Se il ladro mi ha svaligiato la casa ma sta andando via e io gli sparo quello è OMICIDIO perché sono svaniti i fattori che rendevano quella circostanza una “minaccia”.. Non c’era più il pericolo.
Quindi la giustizia legge questo atto come “vendetta”.
Se il ladro mi attacca e io lo ferisco e quindi la sua pericolosità viene meno perché è fermo a terra e io gli sparo altre tre volte quello è omicidio per il sopracitato motivo e perché non c’è proporzionalità tra difesa e attacco, diventa una vendetta.
Non è un post tecnico e quindi non voglio parlare del perché e del percome della difesa abitativa ma vorrei chiarire un punto a chi detiene oppure porta un’arma: E’ una responsabilità enorme e non siamo nel far west e quindi la legge GIUSTAMENTE non contempla la VENDETTA per futili motivi (un furto di carburante ad esempio). La vita, in uno stato di diritto deve essere sopra a tutto, anche la vita di un “delinquente”.
Molti storceranno il naso ma a questi signori io gli do per certo che un “far west” non gli piacerebbe molto perché nel “far west” c’è sempre qualcuno più cattivo e più bravo di te a sparare e uno stato di diritto serve a tutelare tutti noi. Io posso capire la frustrazione di un imprenditore che viene continuamente vessato da furti e danneggiamenti ma sparare a qualcun altro per un bene mette sottosopra quelli che sono i principi fondamentali di una società civile.
Molti dicono che la legge non funziona, può essere in certi casi, sono sistemi umani e quindi perfettibili ma la legge ci tutela dalla “non legge” e la non legge diventa territorio dei più forti.
Quanti di noi vorrebbero questo?
Quanti di noi hanno visto questo?
Io l’ho visto e vi assicuro che per la gente normale non è bello.
In ultima istanza: Io non giustifico chi fa il delinquente ma uccidere è una cosa troppo grande per essere giustificata dal furto di un bene, il delinquente potrà anche mettere in conto la morte forse ma una persona “normale” un pensiero di questo genere non lo deve fare.
Se questo mondo ci leva il bricciolo di umanità che ci dovrebbe essere rimasto non la pagano i delinquenti ma la paghiamo noi e rendiamo le nostre vite orribili, una persona normale che poi deve convivere con l’omicidio a sangue freddo di qualcuno (fatti di cronaca, sparare alle spalle ai ladri) avrà grossi problemi se ha una coscienza “funzionante”.
Mi dispiace avere deluso quelli che credevano che io fossi un “ammazzatore” ma proprio perché nella mia vita certe schifezze le ho viste non vorrei mai rivederle a casa mia.
Se volete approfondire gli aspetti legati a tutti questi discorsi leggete il libro di Alessio Carparelli: L’ATTEGGIAMENTO MENTALE E LA GESTIONE DELLA PAURA NELLA DINAMICA DEGLI SCONTRI A FUOCO.
La parte sulla difesa personale vi darà un preciso quadro legale.
PST – Crack On!!!
Non prendete la foto come suggerimento dell’arma per la difesa abitativa!!!
NDR: Nel post originale l’autore posa con un fucile d’assalto.
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A questo primo post ne è seguito un secondo, scaturito dai commenti.
Puoi leggerlo a questo link.
Te lo consiglio è gustosissimo.