Se stai cercando soluzioni magiche, questo articolo non fa per te.
Nelle prossime righe ti spiegherò che tipo di preparazione ha senso per proteggerti al meglio.

NON troverai i trucchi mirabolanti dietro cui nasconderti.
NON troverai le risposte facili (e facilone) sul genere “comprati un’arma da fuoco”.

Tratteremo l’argomento in modo lineare e razionale.
La difesa della propria abitazione, in modo similare alla difesa personale, si basa su:

  1. Una chiara valutazione di quello che è il problema.
  2. Un piano d’azione che preveda l’acquisizione delle abilità fisiche e mentali per poterlo gestire e risolvere.

difendersi dai ladri: Perchè una pistola non è una soluzione per tutti.

Le soluzioni semplicistiche sono molto spesso solo delle pezze che si mettono alle proprie paure.
Prendersi un’arma da fuoco, ad esempio, prevede un percorso che implichi il saperla gestire in sicurezza.
Non solo quando la maneggiamo al poligono ma anche in casa quando è conservata.
La sicurezza nel maneggio dell’arma è un forma mentis che rimane tutte le volte che ne abbiamo accesso.
Fare danni è un attimo e una volta che si fanno, non si torna indietro.
Inoltre, il possesso e anche la capacità di centrare un bersaglio, non dona automaticamente la capacità di sapere come gestirla.

Per questo motivo un’arma da fuoco è una scelta che ha senso per casi molto specifici ed in mano a persone equilibrate e ben preparate.

Difesa personale e difesa abitativa

La difesa personale non cambia le proprie caratteristiche a seconda dell’ambiente, ma piuttosto le adatta in virtù di quelli che sono i vantaggi e gli svantaggi connessi ad esso.
In connessione a questo, va considerato il modus operandi tipico dell’aggressore.

L’aspetto preventivo, anche in questo caso è quello che offre un rapporto migliore tra sforzo e risultato.  Un bersaglio difficile (una persona come una casa) è un bersaglio che ha meno possibilità di venire scelto.

Per rendere la propria casa, strutturalmente poco appetibile occorre fare un’analisi su che tipo di infissi, porte o sistemi di allarme o video sorveglianza usare.
L’ideale è sempre affidarsi ad un esperto del settore che saprà consigliare anche sulla base di come la vostra casa è costruita, quali elementi implementare.

Che fare però se queste misure preventive falliscono?
Vediamo ora, alcuni aspetti specifici della difesa personale applicata alle intrusioni in casa.

irruzione del ladro in casa nel momento dell’ingresso.

Una tattica utilizzata riguarda il sorprendere il padrone di casa mentre sta per entrare, chiavi in mano, in casa propria.
L’aggressore spinge il padrone di casa dentro, nel momento in cui la porta è aperta.
Alle volte dopo averlo colpito, altre minacciandolo con un’arma.

Avere consapevolezza di ciò che ci circonda consente di abbassare la possibilità di essere sorpresi. In caso si venga colti di sorpresa entrano in gioco  le tecniche di combattimento a corta distanza, quelle di difesa da minaccia (se applicabili) e, a volte, le tecniche di assorbimento dell’impatto contro parete

La stessa situazione può verificarsi dall’interno.
Il malintenzionato suona alla porta e poi scalcia violentemente quando l’inquilino la apre in parte.
In questa situazione l’addestramento si orienta verso le tecniche di caduta all’indietro, le rialzate da terra contro un avversario in piedi che cerca di colpirci e il combattimento in spazi stretti.

Va da sé che, in una situazione simile, non vi è spazio per de-escalation di sorta.
Se un aggressore ha deciso di usare un metodo tanto violento, non c’è da aspettarsi un trattamento migliore se lo si lascia entrare in casa.

Sorprendere il ladro in casa.

Generalmente nessun ladro desidera trovare il padrone di casa durante il suo “lavoro”. Non è detto che scappi a gambe levate però, nel caso venga sorpreso.
Per cui se ti dovessi trovare uno sconosciuto nel salone alle due di notte devi essere preparato al peggio.
Ricorda che non è un incontro su un ring. Il che non solo vuol dire che non ci sono regole ma anche che non necessariamente deve finire con il mettere ko l’intruso.
Anzi, una prassi spesso consigliata è quella di chiudersi in una stanza e chiamare le forze dell’ordine ( e comunicarlo ad alta voce in modo che il ladro senta) .
Quando non è possibile devi essere pronto a combattere, anche solo per crearti una via di fuga.
Se puoi avvantaggiarti, in tal senso, è sempre bene farlo.
In questo le armi improvvisate giocano un ruolo importante.

Non c’è bisogno di trasformare la propria casa in un arsenale.
Per chi sa utilizzare le armi improvvisate ogni luogo abitato è ricco di opportunità.

Tavoli per ostacolare, sedie, oggetti da lanciare o con cui rafforzare la nostra azione di contrattacco, tutto può essere utilizzato per respingere l’aggressore o per trovare il tempo per chiudersi in una stanza e chiamare le forze dell’ordine.

L’addestramento al riconoscimento e all’uso degli oggetti secondo le famiglie delle armi improvvisate così come sono codificate nel Krav Maga è la parte principale di questo tipo di situazione.

le minacce armate.

Di male in peggio, come si dice.
Si tratta di situazioni estreme nelle quali il ladro vi ha colto completamente di sorpresa in casa vostra e per vostra sfortuna è armato e intenzionato a continuare nel proprio crimine.
Oppure, ancora peggio, si tratta di un tentativo di rapimento lampo.
Purtroppo la cronaca ci da riscontro anche situazioni di questo tipo.

In questo ambito la possibilità di reazione (sulla base delle capacità in nostro possesso) è determinata da un fattore cruciale:

Considerare se il rischio di passare all’azione è maggiore o minore di quello che la situazione prospetta.

Come in qualsiasi tipo di minaccia armata la scelta di un’azione apre scenari compresi tra il finire molto male o risolvere ma l’avere poi un pessimo processo.
Insomma, a prescindere da tutti i discorsi su morale e opportunità, si tratta di una situazione da valutare attentamente.

Le tecniche che in questo caso vanno considerate sono principalmente quelle contro minaccia da coltello ed in alcuni casi contro arma da fuoco. Descriverle serve a poco. Allenarle nella giusta prospettiva ti darà maggiori strumenti per avere consapevolezza reale della situazione (e non giocare a fare l’eroe).

Situazioni con ostaggi.

Infine può capitare che la persona che scopra il ladro in casa sia un tuo familiare.
Non sapendo come reagire viene preso in ostaggio dal ladro che lo usa come scudo per ottenere ciò che desidera.
Si tratta di situazioni delicatissime. Soprattuto in questo caso valgono gli stessi elementi da tenere in considerazione nella precedente situazione.

Le tecniche riguardano quelle dell’area della protezione di una terza persona con tutto ciò che consegue riguardo al mettere a rischio la propria incolumità per salvare la persona presa in ostaggio.

Esattamente come la difesa personale l’elemento principale è la pratica e l’esperienza delle tecniche nelle situazioni reali in cui servono.
Tale allenamento ti consente di avere dei benefici duplici.
Il primo riguarda l’avere consapevolezza di cosa capita davvero e dei rischi che si corrono.
Il secondo riguarda il comprendere che qualcosa si può fare e che non siamo inermi di fronte ad un aggressore che viola la nostra casa.

L’aspetto mentale di questo modo di agire e addestrarsi risiede nella pratica.

Nessuna scorciatoia.

Di seguito ti segnalo altre risorse che troverai sicuramente interessanti.

Aspetti legali della difesa personale.

Lo spray al peperoncino funziona?

La pistola per la difesa personale.