Spesso c’è grande confusione su che ruolo giochi il combattimento nella difesa personale.
In questo articolo ti spiego, razionalmente:
1) perché è importante allenarlo,
2) perché non è un elemento centrale (anche se importante)
3) e come andrebbe allenato per lo scopo di una maggiore sicurezza
Il combattimento nella difesa personale è come l’airbag della macchina.
Deve essere stato preparato a dovere.
Se si attiva è in grado di salvarti la vita.
Ma allo stesso tempo:
Se si è attivato hai fatto i tuoi errori o sei stato molto sfortunato o tutt’e due.
Ti lascerà comunque qualche livido e un bello spavento.
Lo scopo della difesa personale.
Lo scopo della difesa personale per un civile è quello di attivare e automatizzare, rendendoli naturali, tutta una serie di processi e procedure atti a garantire la migliore sicurezza possibile, fisica, mentale e legale.
Per poter ottenere questo risultato, l’istruttore predispone un percorso che renda l’allievo consapevole di quali sono le dinamiche della violenza predatoria e sociale in modo da poter attuare azioni di prevenzione, elusione, de-escalation, dissuasione o intervento.
Tutto questo in considerazione:
– delle leggi che delimitano l’ambito di intervento del cittadino
– la sproporzione tra vittima e aggressore sia fisica che attitudinale (un aggressore ha in genere più esperienza nell’uso della violenza)
– del fatto che l’utente medio non è un atleta e non ha a disposizione le risorse fisiche, mentali e di tempo che un atleta medio dispone nel prepararsi al combattimento.
Il ruolo del combattimento nella difesa personale.
Dunque il combattimento nella difesa personale è, come l’airbag per la macchina, qualcosa che se si attiva deve funzionare bene ma che allo stesso tempo se si è attivato vuol dire che sono stati commessi molti errori.
Partendo da questo assunto la preparazione al combattimento per i propositi della difesa personale deve essere essenziale e dritta allo scopo ma sarebbe un errore ridurla solo alle azioni contingenti da dispiegare in caso di una aggressione.
Le azioni di dissuasione e de-escalation necessitano che la persona che le attua sia credibile.
Formare il carattere, la mentalità da combattente è una componente molto importante per nulla necessaria l’addestramento al combattimento.
Il combattimento quindi ha il duplice ruolo di preparare la persona con gli strumenti giusti, formare la mentalità che serve ad utilizzarli con determinazione e dare l’esperienza che serve a creare un buon senso nell’agire o nel decidere di non agire basato su pragmaticità e non false sicurezze.
Come ci si addestra (e NON ci si addestra) al combattimento nella difesa personale.
L’allenamento al combattimento nella difesa personale rispetta gli stessi principi di progressione tipici di qualsiasi disciplina sportiva.
Il carico a cui l’atleta viene sottoposto deve essere sostenibile ma sufficientemente elevato tanto da spingere ad una risposta adattiva.
Questo processo va considerato sia sul piano fisico che sul piano mentale-emotivo.
Dal punto di vista dell’allenamento vero e proprio occorre predisporre una fase preparatoria attraverso cui far padroneggiare all’allievo quegli che sono gli schemi motori essenziali e gli skill connessi ottenendo il duplice vantaggio di:
– accelerare la fase successiva specifica, riguardante le tecniche vere e proprie
– ridurre il rischio di infortuni avendo preparato bene il fisico a sostenere “gli urti” che la fase specifica può richiedere.
Va ricordato inoltre che al combattimento per la difesa personale ci si addestra nella misura in cui la persona destinataria dell’allenamento riesce a sostenere.
Individui giovani possono (e dovrebbero) sostenere un carico maggiore.
Individui meno giovani, meno prestanti o non interessati per motivi etici ad un confronto fisico possono prendere in considerazione un percorso in cui apprendono unicamente a colpire, oppure unicamente a tenere la distanza e divincolarsi, oppure ancora ad utilizzare unicamente oggetti legalmente utilizzabili come il pepper spray (tutte aree che sono parte integrante di un percorso completo, in altri casi).
In fondo, proprio come per l’airbag nelle macchine.
Ci sono persone per cui l’impatto con l’airbag può essere peggiore dell’incidente stesso e per le quali è meglio, molto meglio, puntare su una maggiore prudenza.
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