Occhio alle cazzate del training funzionale nella preparazione fisica alla difesa personale/arti marziali.  Ecco cosa devi sapere per evitare le “mode” che non portano a nulla. 

Training funzionale e difesa personale/arti marziali.

La difesa personale è un ambito complesso che restituisce un prodotto semplice per l’utente. Per darti un paragone, puoi pensare alla difesa personale come ad uno Smartphone. 

Per l’utente deve essere intuitivo da imparare, performante, e capace di dare da subito risultati nelle funzioni principali mano a mano che si scoprono quelle più avanzate (ammesso che interessino)
Tanta semplicità però è supportata da un lavoro software e hardware che ha richiesto tantissima professionalità e lavoro. 

Ecco perché la formazione degli istruttori è così importante ed ogni aspetto dell’insegnamento concorre a formare un prodotto valido per l’utente.

Training funzionale: Buona o cattiva preparazione fisica?

Uno di questi aspetti chiave nella difesa personale è, chiaramente, la preparazione fisica.
Sottolineo uno, perchè sarebbe davvero stupido pensare ad un sistema di difesa personale che funziona solo se hai più muscoli del tuo aggressore. 

Sicuramente però la capacità di utilizzare il proprio corpo per generare movimenti efficaci in attacco ed in difesa ed essere consapevole di questo è e rimane uno dei 4 pilastri (fisico, mentale, tecnico e tattico) di qualsiasi percorso.

La moda che va oggigiorno è quello di usare alcune discipline come se fossero delle vie automatiche ai movimenti di combattimento. 

Se è vero, infatti, che degli esercizi possono concorrere ad aiutare l’atleta ad apprendere un gesto tecnico e possono essere di supporto nel migliorarlo è anche vero che la piena e completa trasferibilità è, a voler essere generosi, una grossolana semplificazione. 

Allenamento funzionale, la parola all’esperto.

In questo articolo voglio portarti il parere di Fabio Fierro, pioniere del CrossFit in Sardegna e vero e proprio esperto nel campo della preparazione fisica. Trovi il suo curriculum per quanto riguarda il CrossFit a questo link ( Curriculum Fabio Fierro ), qui la pagina del suo box CrossFit Kasteddu . 

Nella sua relazione viene preso ad esempio il CrossFit ma è un discorso che si applica a qualsiasi disciplina fisica analoga che venga sfruttata come passe-partout per le discipline di combattimento.

La parola a Fabio Fierro. Buona lettura:

Il CrossFit è un ottimo metodo di preparazione fisica generale, che prepara il corpo e la mente dell’atleta a sostenere qualsiasi tipo di sfida, un metodo centrico che migliora l’efficenza di tutti i pattners di spinta e di tirata e migliora la salute generale, sia sistemica che muscolo articolare.

Il problema è che pensare di sostituire la preparazione sport specifica di un qualsiasi sport con il CrossFit è assolutamente sbagliato e fallimentare.

Possiamo ipotizzare che affidare il lato preparazione fisica ad un crossFit trainer sia la migliore scelta a lungo termine per un atleta.

Questo però dev’essere accompagnato con un lavoro sport specifico somministrato da un tecnico, che in questo caso sarebbe un maestro di arti marziali. Il connubio è assolutamente vincente, ma ognuno al proprio posto.

Se poi parliamo di un marzialista agonista il discorso diventa più complesso perché il fine, non giustificando i mezzi, potrebbe sacrificare un programma all rounded andando a scegliere qualcosa di più specifico che sarebbe funzionale, ma non proprio CrossFit, ma questa è un’altra storia 

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