Si fa presto a dire: Attacca!

Imparare a colpire, perché è difficile?

Saperlo fare davvero non è banale. Così come non è banale insegnarlo! La nostra società non incentiva l’aggressività come comportamento (per ottime ragioni) e quando ne abbiamo bisogno, spesso, non siamo più capaci di tirarla fuori.

Imparare a colpire con efficacia, anziché “mimare” la tecnica è uno degli elementi cruciali di qualsiasi corso di Krav Maga e di difesa personale.

Anche in chi fa sport da ring c’è una sensibile differenza tra chi riesce ad andare oltre la fase amatoriale dello sparring (in cui ci si colpisce a contatto moderato) per arrivare a quella in cui ci si confronta a pieno contatto.

Sin da piccoli veniamo educati, giustamente, a non colpire, a non usare la forza come strumento per ottenere ciò che vogliamo. Non è strano che poi in età adulta, anche quando ce ne sarebbe bisogno, questo retaggio rimanga e sia d’ostacolo.

Decondizionare il nostro cervello (nel modo giusto)

Imparare a colpire è una abilità che si impara come le altre ma richiede, proprio in virtù dei blocchi che abbiamo e che non vanno rimossi, di un percorso particolare. Infatti, insegnare difesa personale per civili, significa fare in modo che tale difesa funzioni salvaguardando ciò che rende le persone civili.

Insegnare a sbloccare l’aggressività senza insegnare come incanalarla e gestirla è una pessima idea e produce solo danni. Dobbiamo sempre considerare che le azioni che mettiamo in atto, anche in contesti di altro stress, sono comunque sotto la nostra responsabilità e, in sede legale, dovremo poi renderne conto.

Imparare a colpire quindi richiede un lavoro progressivo in cui si abbina de-sensibilizzazione e controllo.

In questo video trovi qualche idea.

Buona visione!

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