Mai fidarsi di un amico che deve dimostrare qualcosa.

Questo articolo è il resoconto di una situazione realmente accaduta.

Il protagonista della storia si è trovato suo malgrado ad essere coinvolto in una rissa a causa di un amico, diciamo, aggressivo.
Leggi come ha reagito ed in seguito leggi anche le considerazioni sull’evento.

Se ti interessa l’argomento e come ci si allena per fronteggiare situazioni del genere, ti consiglio questo articolo: Gli allenamenti sotto stress nel Krav Maga
Per gli aspetti legali, invece, su come e quando reagire puoi leggere questo:
Aspetti legali della difesa personale

Racconto di come A.C. si è trovato suo malgrado in una rissa.

E’ una di quelle sere in cui il nostro solito localino di fiducia è sovraffollato e talvolta si incontrano persone di ogni tipo, dai conoscenti agli estranei, oltre a chiaramente la solita cerchia di amici e fidanzate varie.

Le birre, l’ora tarda e il freddo ci tengono dentro, incollati gli uni agli altri.

Tra gruppetti e persone strane ci sono in particolare un gruppo di idioti seduti accanto a un mio conoscente che pratica arti marziali. Uno di quelli che ha voglia di dimostrarlo continuamente, e non solo con gli amici.

Io mi trovo poco distante dalla scena, con gli amici intorno e la mia ragazza proprio accanto a me. In un attimo e all’improvviso (perché succede sempre all’improvviso, nei momenti in cui non sei preparato), due parole diventano urla che diventano colpi.

In un locale piccolo e con troppa gente dentro non si ha nemmeno lo spazio per pensare lucidamente: il ragazzo, presumibilmente per una parola di troppo si scaglia contro il gruppo e ne colpisce uno, che cade dalla sedia e fa cadere altri, che si alzano e si spingono e altri ancora cadono e scivolano.

E’ stata (per intenderci), la prima volta in cui ho visto la nuvoletta di fumo che siamo abituati a vedere nei cartoni animati.

Sangue, birra, tavoli, sedie.. nulla era al proprio posto. Senza contare le persone non coinvolte che per allontanarsi spingevano indietro, e quindi altre sedie e altri tavoli rotti e rovesciati, tra chi finiva in terra e chi cercava di non perdere oggetti e persone.

Io che pratico Krav Maga cosa avrò mai deciso di fare visto che  questa disciplina è ”quella cosa che fanno i gruppi speciali israeliani che è molto violenta ecc ecc” ?

Ho pensato l’unica cosa a cui serve davvero un’addestramento di questo tipo: innanzitutto PRESERVARE l’incolumità della/e persona/e che ci sta affianco, e la propria.

Ho raggiunto l’angolino, proteggendo la mia fidanzata, laddove non vi erano sedie o bottiglie, accanto al muro. Finché la rissa non si è placata almeno in prossimità dell’uscita, che ho raggiunto.

In tutto questo non ho minimamente pensato né di intervenire a calmare gli animi (chi l’ha fatto si è preso una testata involontaria sul naso), né cercare di proteggere altre persone che stavano là in mezzo (il sangue freddo mi ha permesso di individuare le priorità: io e la mia compagna, punto).

Considerazioni su come alle volte i guai vengono a cercarci: 

— Comportamento da maschio Alfa: Questo comportamento è il sigillo di quelle che chiamiamo risse per futili motivi. Incontrare qualcuno che ha bisogno di dimostrare di essere il più duro del gruppo è una situazione potenzialmente molto rischiosa. Avere come compagno di uscita un conoscente con questo tipo di atteggiamento impone un livello di guardia alto… o una riconsiderazione delle amicizie con cui uscire e divertirsi. Naturalmente non sempre possiamo scegliere e più spesso si tratta di bilanciare diversi aspetti.

— Assistere una terza persona: Personalmente credo sia poco sensato tuffarsi in un combattimento quando si ha una persona da proteggere. Nel caso non sia possibile evitarlo comunque l’obbiettivo deve essere quello di risolvere il problema il prima possibile e immediatamente dopo curarsi della persona che è con noi. Saltare addosso al balordo di turno per salvare il proprio onore o quello di un amico e poi ritrovare la propria fidanzata con il naso rotto o il labbro spaccato credo sia un pessimo affare.

— Combattimento in spazi stretti: Con questo termine non si intende solo il combattimento ma anche il sapersi fare largo nel mezzo di un gruppo di persone che si muove (come nel caso raccontato) e che , di per sé è già un elemento di pericolo.

Considerazioni a mente fredda del protagonista della storia:

Il ragazzo che praticava arti marziali è stato gonfiato di botte, e non mi stupisce..
Sopratutto negli allenamenti di Krav Maga in palestra ho imparato che non puoi minimamente pensare di non prendere nemmeno un colpo, figuriamoci poi in una situazione in cui l’alcool offusca, la felpa disturba e la tensione ci confonde.
Credo che lui abbia fatto la cosa sbagliata nel momento e nel posto sbagliato, con troppa gente, con troppe incognite.

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